domenica 18 novembre 2007

Senatori Stanchi. In Pensione a 53 Anni e col 90% della Retribuzione

Mentre Dini (senatore) minaccia la crisi di governo se non si saranno più soldi alle industrie e i nemici del welfare vogliono mandare a casa i lavoratori ad almeno 61 anni (dal 2013) e Giuliano Ferrara guida le truppe del centro destra verso i 67, come in Germania, insomma mentre agli italiani si chiede di lavorare sino allo stremo per il “bene del paese”, i questori del Senato sono al lavoro per alleviare la stanchezza ed elevare le borse dei signori Senatori. Sfiancati dall’usurante lavoro di viaggiare scortati, con auto blu, su aerei e treni gratis i senatori della repubblica hanno avanzato una pretesa: a casa a 53 anni e con il 90% della retribuzione. Egli altri lavoratori dipendenti? A loro basterà il 42% della paga (se i padroni avranno versato i contributi) ed in quanto al lavoro: possono benissimo arrivare ben oltre i 60 anni. Vuoi mettere un metalmeccanico con lo stress del senatore?

lunedì 12 novembre 2007

Nella Treccani "entrano" le coppie di fatto


Violente reazioni da parte di FI. Isabella Bertolini, vicepresidente dei Deputati di Forza Italia attacca la Treccani accusandola di «scendere in campo e diventare strumento di propaganda a favore delle unioni di fatto». «Il laicismo ed il relativismo, purtroppo già ben rappresentato dall'attuale maggioranza al Governo, arruola tra i propri adepti anche l'enciclopedia italiana più prestigiosa». Farfuglia la parlamentare oscillando fra i richiami del vaticano e l'ignoranza più crassa. Qui l'articolo del "comunista" Corriere della Sera

venerdì 9 novembre 2007

La formidabile Hanna

Hanna ha un blog pieno di cose belle, interessanti e - talvolta - scioccanti. le ho rubato questa

Amori,poesie,arte,chat virtuali by Hanna: Soffrire in silenzio /l'orgasmo/

martedì 6 novembre 2007

L’Unione europea frena la deriva populista italiani contro i rumeni


L’Unione europea frena la deriva populista italiani contro i rumeni. Le espulsioni di cittadini europei possono essere immediate «soltanto in una situazione d’emergenza» e devono sempre essere motivate da precise e gravi ragioni individuali, mai di gruppo. Così la Commissione Ue mette in guardia l'Italia, chiarendo che non tollererà abusi e discriminazioni verso i cittadini rumeni. L'Unione verificherà la compatibilità con le norme Ue del decreto italiano per le espulsioni immediate e, se dovesse emergere un’applicazione discriminatoria, potrebbe anche aprire una procedura d’infrazione contro l'Italia. Leggi tutto

vedi anche

sabato 3 novembre 2007

Chiesa e Enti religiosi: speculazione edilizia a Roma

Il cardinal Bertone si è molto arrabbiato con La Repubblica per la lunga inchiesta sulle rendite vaticane. Ed avrà modo di arrabbiarsi ancora di più quando scoppierà, sulla stampa libera, lo scandalo degli sfratti. Chiesa ed Enti possiedono il 25% degli immobili romani (comprese le chiese) molti dei quali locati ad equo canone sino al 2000. Caduto il vincolo è iniziata la corsa allo sfratto anche di inquilini che hanno sempre pagato l’affitto, ma si sa: un appartamento al centro di Roma! Così, nonostante Vaticano e Enti religiosi godano di uno sconto speciale (50%) sull’ IRES che è l’imposta sui redditi da affitto. Mandata alle ortiche la caritas (carità cristiana) tanto propagandata da pulpiti e televisioni sono iniziati gli sfratti per cessazione del termine (non per morosità) di varie famiglie nelle zone residenziali di Roma come via Giulia – a Campo dei Fiori dove fu arso Giordano Bruno – così come vicino al Colosseo. Gli sfrattanti? Vaticano ed enti religiosi come preti armeni e il Collegio dei maroniti. Quest’ultimo, per ottenere la disponibilità degli appartamenti ha chiesto l’intervento della “forza pubblica” . A Roma tutti sanno, ma solo poca stampa e nessuna televisione racconta. Meglio parlare di Rom e di loro malefatte. Quelle delle istituzioni meglio tacerle.

venerdì 2 novembre 2007

Amori,poesie,arte,chat virtuali by Hanna: Un brano

Amori,poesie,arte,chat virtuali by Hanna: Un brano

P.P.P. 2 novembre1975 - 2 novembre 2007

Incipit della puntata di Blunotte dedicata all'omicidio di Pier Paolo Pasolini

« Padre Pio, un immenso inganno »

Ci voleva il libro di Sergio Luzzatto «Padre Pio. Miracoli e politica nell' Italia del ' 900» per riportare un poco di verità molte e troppe volte stracciata anche recentemente da Bruno Vespa coi suoi servizi dove coinvolgeva di volta in volta Lino Banfi o Mietta. La frase icastica non è di un mangiapreti relativista, ma di Papa Giovanni XXIII che del monaco foggiano non si fidava per niente come già altri predecessori avevano fatto da Benedetto XV che lo aveva sottoposto all’ allora Santa Inquisizione mentre Pio XI (Achille Ratti) quasi gli tolse la dignità sacerdotale. Padre Gemelli lo tacciò di isteria e propose di impedirgli la frequentazione popolare, contrastato da Pio XII che invece fu morbido con il chiacchierato frate Forgione. Nel libro di Luzzato può leggersi la storia dell’acido fenico usato per le piaghe che peraltro erano sulle mani mentre nella crocefissione romana (ma non si hanno esempi di chiodi quando di legature con lacci) il chiodo penetrava fra radio e ulna sì che reggeva il peso del corpo che la mano non avrebbe retto. Sotto la lente scrutatrice di papa Giovanni cadde il fatto relativo a Cleonice Morcaldi, nata il 22 gennaio 1904, figlia di povera gente, con quattro fratelli. Presentata dalla madre al frate, da cui vi si era recata in quanto sconfortata dal fatto che non vi fossero mezzi per far studiare la figlia. Cleonice si diplomò a Foggia, e subito dopo iniziò a frequentare il convento di Padre Pio. Il papa era molto duro su questo rapporto su cui scriveva «L' accaduto - cioè la scoperta per mezzo di filmine, si vera sunt quae referentur, dei suoi rapporti intimi e scorretti con le femmine che costituiscono la sua guardia pretoriana sin qui infrangibile intorno alla sua persona - fa pensare ad un vastissimo disastro di anime, diabolicamente preparato, a discredito della S. Chiesa nel mondo, e qui in Italia specialmente. Nella calma del mio spirito, io umilmente persisto a ritenere che il Signore faciat cum tentatione provandum, e dall' immenso inganno verrà un insegnamento a chiarezza e a salute di molti»

Filmine “ che riportvano questo genere di colloqui o epistolari:

· Padre Pio: "Mia sempre più cara figliola. Gesù sia sempre tutto il tuo conforto... e ti renda sempre più degna dei suoi divini amplessi. Le tue lettere, nonché la tua fedeltà, mi sono di grande sollievo nella prova a cui siamo assoggettati"

· Padre Pio: "Senti, piccina, il babbo arde dal desiderio di vederti. Senti cosa ho pensato: se riuscissi, ad esempio, a ottenere ancora la chiave e a venire inosservata su, sii pur certa che nessuno se ne accorgerà... ti benedico con sempre crescente affetto"

· Padre Pio: "Tu e Gesù siete due gigli"

  • Cleonice Morcaldi: "E tu una rosa profumata"
  • Padre Pio: "Sei sangue del nostro sangue, ma perché mi sei così cara?"
  • Cleonice Morcaldi: "Non ti allontanare dall'anima mia, mi sento sola"
  • Padre Pio: "Assieme a Gesù sto in te dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi"