Tamara Gorska nacque a Varsavia nel 1898, ebbe una intensa vita mondana che contribuì a darle una certa notorietà internazionale. Attraversò la prima parte della rivoluzione russa (il marito, “menscevico” fu arrestato dai “bolscevichi” e poi rilasciato grazie alle buone conoscenze della moglie) dopo di che si trasferì a Parigi ed una volta completati gli studi artistici entrò nel mondo dell’arte con il nome di "de Lempicka". Ebbe una vita intensa sin dalla prima infanzia.
Nel 1911 ebbe modo di fare un importante viaggio in Italia, insieme alla nonna materna, durante il quale scoprì la sua passione per l'arte. Nel 1914, disobbedendo alla volontà dei genitori (in seguito divorziati) , interruppe gli studi trasferendosi a San Pietroburgo presso una zia: Stefa Jansen. Fu lì che ebbe modo di conoscere e sposare l’avvocato Taddeus Lecimpki con il quale fuggì a Parigi, dopo il già accennato arresto, via Copenaghen. Durante il periodo parigino, nel 1920, nascerà una figlia: Kizette. Sempre a Parigi si ha il primo innamoramento di Tamara per l’arte e la frequentazione di due scuole: l'Académie de la Grande Chaumière, e quella diretta da Maurice Denis e André Lhote (che dopo un periodo figurativo si dedicherà al cubismo). Tamara appartiene a quel filone chiamato Art decò che deriva il suo nome (anche se lì non nasce) dalla Exposition Internazionale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes che si tenne a Parigi nel 1925.
Già nel 1922 la pittrice partecipa al Salon d'Automne ed in seguito continua a esporre a Parigi fino alla seconda metà degli anni Trenta. Decisivo è il 1925 anno in cui Tamara parte, con la madre e la figlia Kizette, per l'Italia avendo deciso di studiare i classici. A Milano conosce il conte Emanuele Castelbarco, proprietario della galleria d'arte Bottega di poesia che le organizza la sua prima mostra personale. Durante la sua permanenza in Italia conosce anche Gabriele D’Annunzio. Dopo la permanenza in Italia e divenuta pittrice di successo, intensifica la sua partecipazione a mostre ed esposizioni parigine che le donano fama e successo anche a causa della sua intensa vita mondana.