di Michele Fioraso
Le avvisaglie si erano avute nei giorni precedenti il 14 ottobre e nella lunga notte dello spoglio: in troppi erano interessati a una sconfitta di Renato Soru alle primarie. Dai quattro angoli dell'isola giungono segnalazioni di interferenze e incongruenze che gettano una pesante ombra sulla vittoria ancora ufficiosa del senatore Antonello Cabras.
Il primo caso documentato è quello di Quartucciu, già noto ieri all'ora di pranzo. Succede infatti che Elena Ledda, candidata e rappresentante di lista per i soriani, oltre a un folto gruppo di militanti socialisti, si ritrova in fila per il voto un'intera sezione di Alleanza nazionale capeggiata dall'ex segretario cittadino. All'uscita dal seggio, dove il presidente - pur perplesso - aveva comunque consentito l'esercizio del voto, nasce una discussione, nella quale i militanti del centrodestra rivendicano il loro diritto «a protestare democraticamente contro Soru». Una chiamata della Ledda al garante delle primarie Francesco Sitzia non porta a nulla: «Potrebbero aver cambiato legittimamente idea», racconta che le avrebbe risposto il garante. {...}
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