sabato 3 novembre 2007
Chiesa e Enti religiosi: speculazione edilizia a Roma
Il cardinal Bertone si è molto arrabbiato con La Repubblica per la lunga inchiesta sulle rendite vaticane. Ed avrà modo di arrabbiarsi ancora di più quando scoppierà, sulla stampa libera, lo scandalo degli sfratti. Chiesa ed Enti possiedono il 25% degli immobili romani (comprese le chiese) molti dei quali locati ad equo canone sino al 2000. Caduto il vincolo è iniziata la corsa allo sfratto anche di inquilini che hanno sempre pagato l’affitto, ma si sa: un appartamento al centro di Roma! Così, nonostante Vaticano e Enti religiosi godano di uno sconto speciale (50%) sull’ IRES che è l’imposta sui redditi da affitto. Mandata alle ortiche la caritas (carità cristiana) tanto propagandata da pulpiti e televisioni sono iniziati gli sfratti per cessazione del termine (non per morosità) di varie famiglie nelle zone residenziali di Roma come via Giulia – a Campo dei Fiori dove fu arso Giordano Bruno – così come vicino al Colosseo. Gli sfrattanti? Vaticano ed enti religiosi come preti armeni e il Collegio dei maroniti. Quest’ultimo, per ottenere la disponibilità degli appartamenti ha chiesto l’intervento della “forza pubblica” . A Roma tutti sanno, ma solo poca stampa e nessuna televisione racconta. Meglio parlare di Rom e di loro malefatte. Quelle delle istituzioni meglio tacerle.
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